Il registro istituito con DPR 178/2010 per opporsi all'utilizzo del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali
Con il D.P.R. 178/2010 è stato istituito il registro pubblico delle opposizioni con lo scopo di evitare agli utenti di ricevere chiamate indesiderate che tal volta sono al limite della petulanza e che negli ultimi anni hanno creato più di un semplice fastidio agli utenti di una linea telefonica di rete fissa.

In passato un'azienda poteva fare telemarketing, semplicemente contattando i clienti che trovava nell'elenco telefonico degli abbonati.

Da oggi, invece, ciò non è più possibile (almeno in teoria), perché prima di chiamare un abbonato, l'azienda di telemarketing, che volesse fare promozioni e/o reclamare beni e servizi, dovrà verificare che l'utente non sia inserito all'interno del cosiddetto registro delle opposizioni, vale a dire un elenco in cui ci si può iscrivere in modo semplice chiamando il numero verde 800.265.265 e fornendo al risponditore automatico le proprie generalità e il codice fiscale.

Per registrarsi è necessario che l'utenza sia pubblicata sull'elenco telefonico. Le utenze telefoniche non registrate sull'elenco degli abbonati, non potranno essere presenti nel registro delle opposizioni, perché non soggette a possibili chiamate da parte di aziende e call center, quindi, nel loro caso, verrebbe meno il presupposto concreto per iscriversi.

Il sito ufficiale del registro delle opposizioni (www.registrodelleopposizioni.it) indica nel dettaglio la procedura da seguire.

Infine, alla pagina Moduli per gli abbonati è possibile scaricare i moduli per iscrizione aggiornamento e revoca.
Chi non si iscriverà nel registro sarà soggetto alla regola del cosiddetto silenzio-assenso, cioè, in mancanza di comunicazione, tramite iscrizione, sarà considerato consenziente.
Vai al testo del d.p.r. 178/2010


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