L'Adiconsum approva pubblicamente il progetto della Coldiretti per i produttori della Piana di Gioia Tauro, che prevede una filiera, in cui dovrebbe avvenire una più equa e razionale ripartizione del valore aggiunto. In sostanza, una delle proposte della Coldiretti locale, sostenuta da Adiconsum impegnerebbe i partecipanti al progetto di utilizzare una percentuale minima congrua di succo di arance nelle bevande, ben oltre il limite minimo normativo del 12%. L'Adiconsum prosegue, sostenendo che produrre aranciate con il solo 3% di arancia è qualcosa di inaccettabile per il consumatore, soprattutto in quanto tali bevande vengono fatte pagare come se prevedessero una presenza alta di succo di arancia. Bisogna, invece, continua l'associazione, premiare le aziende che si impegneranno nel loro progetto di realizzare bevande con succhi di arancia a livelli accettabili, e punire le aziende che approfittano delle normative europee. Inoltre, questo il pensiero dei consumatori e della Coldiretti, un maggiore uso di arance consentirebbe di creare maggiore ricchezza tra i produttori locali, potendola distribuire meglio lungo la catena produttiva, assicurando salari più dignitosi ai coltivatori e contadini e ai produttori. Una misura, proseguono, che si renderebbe ancora più necessaria in Calabria, dopo i moti degli immigrati a Rosarno, che ha impresso alla zona e a tutta la regione il marchio di "razzista".

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