L'immigrato che rinnova in ritardo il permesso di soggiorno scaduto non puo' essere espulso automaticamente dal nostro territorio. Anche se il permesso e' scaduto da diversi mesi. Lo ha stabilito la Cassazione, a Sezioni unite, accogliendo il ricorso di Jeyakumar Emmanuel M., un cittadino dello Sri Lanka nei cui confronti il Pretore di Palermo aveva fatto scattare il decreto di espulsione perche' il permesso di soggiorno era stato rinnovato a distanza di sette mesi dalla scadenza. Secondo i giudici delle Sezioni unite civili (sentenza 7892), il decreto di espulsione deve essere revocato perche' 'la spontanea presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno
oltre il terminee di 60 giorni dalla sua scadenza non consente l'espulsione automatica dello straniero'. L'espulsione, dice piazza Cavour, 'puo' essere disposta solo se la domanda sia stata respinta per la mancanza, originaria o sopravvenuta, dei requisiti richiesti dalla legge per il soggiorno dello straniero sul nostro territorio'.

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