Giudice di pace: ricorsi meno cari della vertiginosa somma di otto euro stando al chiarimento contenuto in una circolare del Ministero della Giustizia; talché, sino al valore di €1.033 non andrà più versata l'odiosa marca per le spese forfettarie di Cancelleria, quelle che Studio Cataldi equiparò al coperto del ristorante. Di certo, non una notizia-bomba per il mesto destino delle opposizioni davanti al giudice di pace contro le sanzioni amministrative di importo fino a 1.033 euro: il ricorrente dovrà pur sempre pagare il contributo unificato
, l'incostituzionale deterrente introdotto nell'anno corrente per stroncare sul nascere ogni aspirazione impugnatoria; parimenti ingiustificato tale versamento, che sino al 31 dic '09 non era affatto dovuto in quanto le OSA erano GIUSTAMENTE esenti da ogni tassa e imposta ai sensi del decimo comme dell'art. 23 della legge-bussola n°689/'81 e, dunque, anche dal pagamento del contributo unificato secondo quanto previsto dall'art. 10 del DPR n°115 del 30 mag '02 (testo unico sulle spese di giustizia). Purtroppo, la Legge Finanziaria n°191 del 23 dic '09 ha disposto che, a far data dal 2010, nei procedimenti di cui all'art. 23 della legge n°689/'81 gli atti del processo sono soggetti al pagamento del contributo unificato
e delle spese forfetizzate secondo le disposizioni del DPR n°115/2002. In conclusione, le cause il cui valore non ecceda la somma di 1.033 euro saranno d'ora in avanti soggette al pagamento del SOLO contributo unificato, con l'esenzione delle spese forfettarie di 8 euro, che, oltretutto, dovevano essere corrisposte con autonoma marca da bollo. Confesso che mi sono divertito ad elencare questa ridda di provvedimenti, secondo il paradossale, misterico sistema italico, per giungere alla microscopica conclusione che lo Stato, anche ove avesse preso delle bufale sesquipedali o, a secondo della zoofilia, dei granchi clamorosi per il tramite di propri emissari diretti o di addetti presso gli enti locali, ci fa ora lo sconto di €8,00 per sostenere le nostre ragioni avanti all'Autorità Giudiziaria. Potete, quindi, prendere pasta, cappuccio, giornale+magazine alla faccia di chi ingiustamente Vi ha multati; però, cercate di non frantumare il delicato form qui sotto perché altrimenti Vi mandiamo la fattura per l'intervento del tecnico riparatore. A tale scopo, ricordate di indicare nome e cognome in calce tenendo presente che chi rompe paga non Vi daremo neppure i cocci.
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