Il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, ha definito come "Una vera e propria voragine" il calo dell'occupazione nelle grandi imprese a giugno che emerge dai dati Istat. Il problema spiega Fammoni investe anche le grandi imprese dei servizi che per anni sono state un "elemento di riequilibrio numerico al calo dell'industria". La discesa -continua Fammoni - "è negli ultimi due anni verticale e scende sotto l'indice cento". I dati resi noti dall'Istituto di statistrica confermano dunque la gravità e la pervasività della crisi "aumentano il numero delle aziende in crisi mentre sono sempre di più quelle che chiudono. Ma il calo della Cig, pur molto limitato nelle grandi imprese che sono state le prime ad usufruirne, non può trasformarsi nella fuoriuscita dei lavoratori".

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