L'Organismo Unitario dell'avvocatura scende in campo contro la media-conciliazione obbligatoria ed annuncia una serie di proteste a partire dal 16 settembre. Secondo Maurizio de Tilla, presidente dell'Oua e' stato varato "un sistema allucinante di media-conciliazione formulata contro i diritti dei cittadini che subiranno con certezza gravissimi pregiudizi". L'Oua denuncia che il decreto legislativo sulla media-conciliazione e' basato su una inconcepibile "cultura del sospetto" nei confronti dell'operato degli avvocati. Con la media-conciliazione - sottolinea De Tilla - al di là dei dichiarati propositi, si è andati esattamente nella direzione opposta rispetto all'obiettivo di inserire il soggetto Avvocatura piu' incisivamente nella Costituzione
. Oltretutto - aggiunge De Tilla "Si sono ignorati i contenuti della Direttiva Europea e lo stesso testo della legge delega". Il Decreto Legislativo fa notare De Tilla "non prevede nella fase di media-conciliazione l'assistenza necessaria dell'avvocato" ponendolo in una situazione di sfiducia e di sospetto "prescrivendo una obbligatoria dichiarazione scritta del cliente sull'avvenuta informativa".
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