L'associazione dei contribuenti italiani (contribuenti.it) ha rilevato che nelle scuole italiane due edifici su tre non sono a norma e chiede quindi che siano subito messi in sicurezza. Da uno studio che l'associazione ha commissionato alla KRLS Network of Business Ethics, emerge che "solo il 46% delle scuole ha il certificato di agibilità statica, contro il 98% della Germania, il 93% della Francia, il 92% dell'Inghilterra, l'89% della Spagna, il 77% della Polonia, il 71% del Portogallo, il 64% della Romania, il 58% della Bulgaria e il 53% dell'Albania che chiude la classifica". Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it, afferma che "per combattere l'evasione fiscale
bisogna far comprendere agli italiani come vengono spesi i loro soldi" e aggiunge "tre contribuenti su quattro chiedono di investire sui giovani e sulla pubblica istruzione affinché tutti gli edifici scolastici siano a norma". La situazione in Italia è diventata preoccuoante tanto che, come riferisce l'associazione ben due scuole su tre non sono a norma. Solo il 35% degli edifici "ha il certificato di agibilità statica, quello di agibilità igienico sanitaria, nonché il certificato prevenzione incendi". Secondo l'associazione bisogna riconquistare la fiducia dei contribuenti dimostrando che i loro soldi sono spesi per opere utili. Oggi, spiega Carlomagno, "solo un cittadino su quattro capisce perché paga le tasse. Solo con la tax compliance si può combattere l'evasione fiscale".

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