Donato Capece, segretario del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria, Donato Capece, dopo gli episodi di protesta e violenza avvenuti nei giorni scorsi in diversi penitenziari del paese, ha denunciato che "La situazione penitenziaria e' sempre piu' incandescente. Ogni giorno registriamo manifestazioni e proteste di detenuti sempre piu' violente. Le istituzioni e il mondo della politica non possono piu' restare inermi e devono agire concretamente". Capece nel suo intervento ricorda anche "le evasioni di Lecco, Pisa e Milano Bollate e quelle sventate a Firenze Sollicciano e Milano Beccaria" e fa riferimento all'episodio di Sanremo dove "tre detenuti appartenenti al circuito penitenziario dei collaboratori di giustizia hanno proditoriamente e violentemente aggredito un agente della Polizia penitenziaria in servizio, procurandogli lesioni varie" Il Sappe auspica "una ferma risposta dell'amministrazione penitenziaria, in termini disciplinari e penali, nei confronti dei tre detenuti violenti" e chiede che "al posto della cosiddetta sezione per collaboratori di giustizia, il carcere di Sanremo ospiti una sezione detentiva femminile, in grado di accogliere le arrestate nel Ponente ligure". Il sindacato
fa anche notare che 'la casa circondariale di Sanremo ospita in media 360-370 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di posti letto pari a 209 posti letto; e la Polizia penitenziaria, invece delle 253 unita' previste in organico, ha in forza 169 appartenenti al Corpo, ben 83 in meno rispetto al previsto, 23 dei quali distaccati in altre sedi penitenziarie".

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