L'Inps rende noto che circa 150 mila professionisti stanno per ricevere una comunicazione dall'Inps come primo atto di verifica della loro posizione contributiva. L'Inps procederà alla verifica delle posizioni previdenziali di professionisti e dei soci di società non iscritti ad alcuna gestione previdenziale attraverso il confronto dei dati presenti negli archivi Inps e le dichiarazioni dei redditi presentate all'Agenzia delle entrate, con gli elenchi di Infocamere. Il presidente dell'Istituto, Antonio Mastrapasqua, spiega che "L'attività di contrasto all'evasione contributiva è uno degli impegni che l'Inps si è assunto con maggiore determinazione dopo aver recuperato quasi 5 miliardi di euro lo scorso anno, nel corso del 2010 contiamo di superare i 6 miliardi. Un obiettivo ambizioso ma perseguibile, anche grazie ai nuovi strumenti che ci mette a disposizione il decreto legge
78 del 31 maggio scorso". Nella rima fase saranno oggetto di verifica quei professionisti che non risultano iscritti alla Gestione separata e che hanno dichiarato un reddito "compreso fra i 5 mila e i 20 mila euro nel 2006, coloro che hanno avuto un reddito superiore ai 5 mila euro nel 2004 e quelli che nel 2005 hanno dichiarato più di 5 mila euro". Come si legge in un comunicato INPS ha avuto inizio anche l'attività di verifica che si rivolge ai soci di società, per i quali viene vagliata attentamente l'attività svolta, con l'accertamento del lavoro abitualmente compiuto e della prevalenza nello svolgimento dell'attività commerciale. Più di 28 mila soci di società semplici, che hanno affermato nella dichiarazione dei redditi di svolgere attività prevalentemente commerciale, hanno ricevuto una lettera che annuncia loro l'iscrizione all'Inps, operazione da cui si attende un recupero di circa 100 milioni di euro.

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