Roma, 9 apr. Nuovo processo per Radio Vaticana. Cosi' ha deciso la Prima sezione penale della Cassazione che ha annullato con rinvio al Tribunale di Roma la sentenza con la quale il giudice monocratico della capitale, il 19 febbraio scorso, aveva sancito che i dirigenti della emittente pontificia non potevano essere processati per presunto inquinamento elettromagnetico in base al principio di extraterritorialita' previsto dall'art. 11 dei Patti Lateranensi. L'attesa degli abitanti di Cesano, il quartiere a nord di Roma in cui sono collocati gli impianti di emissione della radio vaticana, dovranno dunque attendere ancora per vedere riconosciuti i loro diritti. Da anni, infatti, i residenti vanno dicendo che le onde elettromagnetiche irradiate da quei tralicci hanno causato un aumento dei casi di leucemia nella zona.

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