Con la Sentenza n.3542 del 16 febbraio 2010, la sezione tributaria della Corte di cassazione, decidendo nel merito la questione, ha stabilito che l'accertamento che si basa sul listino prezzi che viene esposto al pubblico (accertamento di tipo induttivo) si deve ritenere valido anche in presenza di scritture contabili regolari (accertamento analitico). La decisione degli Ermellini, su ricorso proposto dal Ministero dell'economia e delle Finanze per la cassazione della Sentenza, si basa sull'articolo 54 del D.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 633 (Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto), che autorizzerebbe, anche in presenza di una regolare contabilità, il ricorso al cd. metodo induttivo e cioè il ricorso ad altri documenti o scritture contabili purché abbiano i requisiti dalla gravità, concordanza e precisione.

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