Le piste da sci, oramai sempre più affollate, sono spesso causa di incidenti che finiscono anche nelle aule dei tribunali. Buone notizie arrivano ora per gli sciatori più "prudenti" che rispettano le regole dello sport. La Quarta sezione penale della Corte di Cassazione infatti (sentenza 1459/2010) ha stabilito che chi provoca un incidente sulle piste non è necessariamente responsabile dell'accaduto, perchè se dimostra di essere stato "prudente" può essere assolto anche se ha provocato lesioni a terzi. Nel caso esaminato da Piazza Cavour uno sciatore era stato denunciato per lesioni colpose procurate ad un altro sciatore. L'imputato all'epoca dei fatti stava percorrendo una pista nera destinata ad esperti ed aveva perso uno sci che aveva poi provocato la caduta e le lesioni di un altro sciatore. La Corte ha fatto notare che quando uno sciatore rispetta con diligenza le regole dello sport ed e' "prudente", non può considerarsi responsabile in caso di incidenti sulle piste. Già in primo grado il Giudice di Pace
aveva emesso sentenza di assoluzione non avendo ravvisato in capo allo sciatore una condotta non conforme a regole prudenziali. In sostanza, spiega Piazza Cavour, se manca un condotta colposa, non ci può essere un verdetto di condanna.

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