Dopo un incontro informale tra i commercialisti e l'Agenzia delle entrate è nata l'ipotesi di introdurre un nuovo strumento di lotta all'evasione fiscale. Si tratterebbe di un nuovo redditrometro per ricavare il reddito effettivo dei contribuenti attraverso il confronto tra quanto dichiarato al fisco e quanto viene effettivamente consumato. Lo strumento dovrebbe essere in grado di effettuare controlli trasversali non solo su lavoratori autonomi e dipendenti, ma anche su disoccupati, pensionati e casalinghe. Gli indicatori di ricchezza che caratterizzano il nuovo redditometro
non sono solo barche immobili ed automobili ma anche spese per viaggi, iscrizioni a club e scuole private. Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili, Claudio Siciliotti,ha ricordato che l'evasione fiscale sottrae alle casse dello stato una cifra che si aggira intorno ai 100 miliardi di euro all'anno. 'L'Italia - spiega il Presidente - non puo' essere il paradiso per gli evasori e l'inferno per i cittadini onesti'. Per questo, afferma Siciliotti è necessario introdurre nuovi strumenti efficaci contro l'evasione fiscale: 'Il redditometro e' uno strumento democratico e trasversale, riguarda dipendenti e autonomi, e anche i finti disoccupati. Inoltre consente di fare un raffronto tra quanto viene speso e quando viene dichiarato, mi sembra un elemento che puo' essere applicato su tutti'. Già entro la prima parte dell'anno partirà un tavolo di confronto con l'Agenzia.
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