A partire dal primo gennaio 2010 gli interessi legali avranno un coefficiente pari all'1% (due punti in meno rispetto al tasso attuale del 3%). Si tratta di un aggiornamento al ribasso del tasso percentuale di interesse legale stabilito con un decreto firmato il 4 dicembre dal ministro dell'Economia e delle Finanze e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre scorso.
I criteri di calcolo, come spiega il governo in una nota, hanno preso in considerazione il rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi tenendo conto del tasso di inflazione.

Qui di seguito il testo del provvedimento:

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto l'art. 2, comma 185, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante «misure di razionalizzazione della finanza pubblica» che, nel fissare al 5 per cento il saggio degli interessi legali di cui all'art. 1284, comma 1, del codice civile, prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze puo' modificare detta misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell'anno; Visto il proprio decreto ministeriale 12 dicembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre 2007, con il quale la misura del tasso di interesse legale e' stata fissata al 3 per cento in ragione d'anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2008; Visto il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia); Tenuto conto del rendimento medio annuo lordo dei predetti titoli di Stato e del tasso d'inflazione annuo registrato;

Decreta:

Art. 1 - La misura del saggio degli interessi legali di cui all'art. 1284 del codice civile e' fissata all'1% in ragione d'anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2010.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 4 dicembre 2009


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