L'ex marito che fa ingresso nella ex casa coniugale comette reato e deve risarcire il danno. Parola di Cassazione. Se infatti la casa è stata assegnata alla moglie, un ingresso non autorizzato integra la fattispecie del reato di invasione di edificio e questo, secondo la Corte (Sentenza 19116/2009) da anche diritto alla moglie ad ottenere il risarcimento. Nessuna tolleranza inoltre neppure se lui e' comproprietario dell'appartamento. Gli Ermellini hanno infatti confermato la condanna ad una provvisionale di 15.500 euro per l'invasione dela casa assegnata all'ex consorte. In primo grado l'uomo era stato assolto dal Tribunale di Roma, la Corte d'Appello inveco lo aveva ritenuto colpevole condannandolo al pagamento di un aprovvisionale di 15.500 euro per il reato di invasione di edificio. Inutile il ricorso in Cassazione in cui l'ex marito aveva sostenuto di essere comproprietario dell'appartamento e che il risarcimento da liquidare alla moglie era eccessivo anche considerato il fatto che lei intendeva darlo in affitto per 600 euro mensili. I giudici di Piazza Cavour hanno respinto il ricorso evidenziando la manifesta infondatezza dei motivi "che preclude la possibilita' di dichiarare le cause di non punibilità".

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