Il ministero del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali, settore lavoro, rende noto che è stata pubblicata una nota in riferimento agli indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed indicatori economici nazionali e internazionali. L'analisi si riferisce all'evoluzione dell'occupazione, della disoccupazione, dell'offerta di lavoro nel semestre IV del 2008, della situazione delle retribuzioni contrattuali del costo del lavoro e delle previsioni sul mercato del lavoro basate su indagini ISAE e Excelsior 2007. "A seguito della crisi finanziaria l'economia mondiale sta attraversando una fase recessiva che si è aggravata nel quarto trimestre del 2008 coinvolgendo le economie emergenti, motori fondamentali dello sviluppo globale degli ultimi anni, colpite da una netta riduzione dei flussi internazionali di capitale", si legge dalla nota, questa premessa che rappresenta la ragione principale della pubblicazione della nota da parte del Ministero. La nota si interessa inoltre si analizzare le dinamiche economiche mondiali prendendo in considerazioni dati come il PIL
, i prezzi, il clima di fiducia, la produzione industriale. I Cina il Pil è cresciuto solo del 6,8% a fronte di una crescita del 9% nel trimestre precedente a quello di riferimento. In Giappone si è contratto di 3 punti percentuali e negli States di 6 punti. Nell'area Euro, il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,8% nel 2008, contro i due punti percentuali del 2007. Infine, nel nostro Paese, viene confermata una situazione tecnica di recessione. La contrazione della crescita era cominciata nel 2007: si è aggravata nell'ultimo trimestre del 2008. "I dati e le stime relative ai primi due mesi del 2009 - si legge ancora dalla nota - non registrano variazioni sostanziali nell'andamento dei principali indicatori macroeconomici e, pur se paiono scongiurati gli scenari più apocalittici paventati alla fine del 2008, il quadro internazionale appare dominato dall'incertezza. (…) Gli scenari previsti sono legati all'impatto delle misure volte a normalizzare i mercati finanziari ed ai provvedimenti fiscali di stimolo della domanda predisposti dai singoli paesi".

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