Il prossimo 25 giugno avrà inizio la sessione degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. All'esame sono ammessi gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l'ultimo anno di corso, siano stati valutati positivamente in sede di scrutinio finale e abbiano comunque saldato i debiti formativi contratti nei precedenti anni scolastici. L'abbreviazione di un anno per merito è consentita soltanto agli studenti che, oltre ad aver riportato nello scrutinio finale della penultima classe non meno di otto decimi in ciascuna disciplina, hanno seguito un corso regolare di studi di istruzione secondaria superiore, riportando una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze. Al fine dell'ammissione, si intendono valutati positivamente gli alunni che, nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, conseguano almeno la media del sei.
A partire dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione sul comportamento concorre, unitamente a quella degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente. Il voto sul comportamento incide quindi direttamente sulla determinazione del credito scolastico riferito all'ultimo anno di corso e, in caso di ammissione per abbreviazione, su quello riferito al penultimo anno. Nel caso esso sia inferiore a sei decimi, non vi sarà l'ammissione all'esame di Stato.
Per gli studenti portatori di handicap, la Commissione d'esame (in base alla documentazione fornita dal Consiglio di classe e relativa alle attività svolte, alla valutazione effettuata nonché all'assistenza prevista per l'autonomia e la comunicazione), predispone prove equivalenti a quelle assegnate agli altri candidati e che possono consistere nell'utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti.

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