Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 27 marzo, ha approvato uno schema di decreto legislativo (presentato dai Ministri del Lavoro, Salute e Politiche sociali e delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico) con il quale si intende modificare e integrare la vigente normativa in materia di sicurezza del luogo di lavoro. Con il suddetto provvedimento si è voluto apportare significative modifiche che recepiscono le criticità emerse nei primi mesi di applicazione del Testo Unico e si è voluto altresì migliorare le regole già esistenti in materia di sicurezza e ciò in un'ottica che tende a favorire la chiarezza del dato normativo quale presupposto per favorirne l'applicazione corretta ed efficace. Tra le novità maggiormente significative evidenziamo la semplificazione formale di alcuni documenti fondamentali (la valutazione dei rischi), una generalizzata razionalizzazione delle sanzioni penali ed amministrative conseguenti alle violazioni degli obblighi da parte di datori di lavoro, dirigenti e personale preposto, una migliore definizione del ruolo degli organismi paritetici e nel potenziamento del ruolo degli enti bilaterali che, in quanto espressione di competenze tecniche adeguate, certificano i modelli di organizzazione della sicurezza in azienda, al fine di incentivare la diffusione di tali strumenti di tutela della salute e della sicurezza.
Il testo dovrà ora essere sottoposto alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e dovrà quindi ricevere il parere della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari.

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