"C'è una necessità di dare una regolamentazione ad un settore che è un vero e proprio Far West. Negli ultimi 10 anni vi è stata una proliferazione di interventi di chirurgia estetica e in particolare di protesi mammarie". Con queste parole, il Sottosegretario alla salute Martini, è intervenuta alla conferenza stampa per la presentazione del sondaggio organizzata dalla SWG dal titolo "Medicina estetica: i perché e i rischi visti dalle donne italiane". Durante la conferenza stampa, sono stati illustrati i risultati del sondaggio: una donna su tre sarebbe scontenta del proprio aspetto. Per quanto riguarda in particolare le minorenni, il 36% dichiara non essere felice del proprio corpo e di questa percentuale, il 17% afferma che questa insoddisfazione deriva dal proprio seno. Quasi la metà delle intervistate ha dichiarato che avere un seno prosperoso potrebbe aumentare la propria autostima.
"Per quanto riguarda gli interventi di chirurgia estetica - ha dichiarato il sottosegretario Martini - sempre più spesso le adolescenti, più fragili e sensibili ai messaggi dei media, chiedono un seno nuovo." Infatti, il dato più importate che è stato rilevato in questo sondaggio è che la stragrande maggioranza delle donne intervistate ha dichiarato di essere a favore di una normativa che neghi la possibilità alle minorenni di intervenire sul proprio corpo con interventi di chirurgia estetica. "Considerati i rischi per la salute di interventi eseguiti quando la ghiandola mammaria non è ancora formata, stiamo pensando di escludere i ritocchi sulle minori non motivati da problemi medici. Voglio chiarire che non sono contraria alla chirurgia estetica, ma vorrei fornire a chi vuole sottoporsi a questo tipo di interventi garanzie e sicurezza" ha concluso il sottosegretario. Il sottosegreatario ha inoltre annunciato che a breve verrà creato un Registro nazionale delle protesi al seno che verrà collegato con una banca dati nazionale dove verranno inseriti i dati in merito agli interventi realizzati, le strutture dove vengono effettuati e i materiali usati per le protesi, tutto nel rispetto dei principi fondamentali in materia di privacy.

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