È stato trasformato in legge il decreto-legge n.208 del 30 dicembre 2008, recante "Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente"
È stato trasformato in legge il decreto-legge n.208 del 30 dicembre 2008, recante "Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente", entrato in vigore dal giorno il 31 dicembre ma in attesa di essere convertito in legge dello Stato per far salvi gli effetti già dispiegati dal decreto (in base all'art.77 della Costituzione). Grazie al confronto tra i gruppi parlamentari in Commissione, il disegno di legge n.1306 di conversione del decreto, è stato quindi approvato il 12 febbraio definitivamente dal Senato della Repubblica dopo la prima approvazione da parte della Camera dei Deputati. Come rimedio ad un quadro normativo molto frammentario in materia della tutela ambientale, il decreto prevede la proroga
delle Autorità di Bacino fino a quando non entreranno in vigore le nuove Autorità in base ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (art.1, comma 1, "Autorità di bacino di rilievo nazionale"). Il decreto interviene inoltre con il finanziamento di 100 milioni di euro per far fronte all'emergenza alluvione verificatasi nel mese di dicembre scorso (art.8, "disposizioni in materia di protezione civile"). Vengono anche modificate alcune delle norme che disciplinano "lo smaltimento dei rifiuti urbani, i rifiuti ammessi in discarica e la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche", come si legge dal comunicato stampa diffuso dal Senato della Repubblica. Il decreto introduce inoltre nuove forme di risoluzione stragiudiziale per quanto riguarda il rimborso delle spese di bonifica, il ripristino delle aree contaminate e il risarcimento del danno ambientale. Infine, tra le misure più importanti, vengono introdotte norme per la "Funzionalità dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale" (art.3) e in tema di "Continuità operativa della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale" (art.4). Il disegno di legge di conversione del decreto ha apportato alcune modifiche al decreto legge iniziale con diversi emendamenti, resi noti dal relatore il Senatore D'ali, al fine di rafforzare l'azione delle pubbliche autorità a salvaguardia dell'ambiente, per promuovere la cultura dell'educazione ambientale nelle scuole e nelle Università, per agevolare gli interventi per il recupero dei siti ambientali e, infine, per promuovere il mercato dell'usato e questo tipo di filosofia con l'obiettivo di prevenire e ridurre i rifiuti.

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