Dopo quasi due anni di applicazione delle nuove regole sul risarcimento dei danni da circolazione autostradale il Cnf chiede la revisione dell'art.150 del codice delle assicurazioni. La disciplina dell'indennizzo diretto, che nel 2006 ha abolito l'assistenza legale nella responsabilità civile da circolazione autostradale, non ha prodotto gli effetti deflattivi sul contenzioso auspicati dal legislatore. La segnalazione è venuta dal presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, nel corso del convegno di studi "Disciplina del settore assicurativo e esercizio della professione forense", organizzato dal Cnf in collaborazione con l'Isvap, l'Autorità di vigilanza del settore assicurativo e l'Ania, associazione di rappresentanza delle imprese del settore. Alpa ha segnalato i problemi di amministrazione della giustizia, con riguardo alla responsabilità civile, all'indennizzo diretto
, e ai rapporti tra le imprese di assicurazione e i consumatori. Si è dibattuto sulla concorrenza tra le imprese, sulle clausole vessatorie nei contratti, sui compensi agli avvocati per l'attività prestata alle compagnie, "ridotti in modo drastico e indecoroso a seguito della soppressione delle tariffe minime", ha sottolineato il presidente del Cnf.

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