"Questo denota il fallimento del Comune nel colpire gli evasori negando il diritto allo studio in un territorio dove l'abbandono scolastico è tra i più alti in Europa. Il diritto alla mensa dei bambini certamente non può subire i condizionamenti derivanti dall'inefficienza totale dell'Ufficio Tributi dello stesso Comune" La denuncia arriva da Serena Pane, Presidente del Tribunale dei diritti del Contribuente, a seguito dei fatti accaduti a Napoli, circa le modalità stabilite dal Comune per la fruizione del servizio mensa da parte dei bambini per anno scolastico in corso. Secondo quanto rende noto Contribuenti.it, in un recente comunicato stampa, i cittadini di Napoli sarebbero costretti a consegnare la dichiarazione sostitutiva che prova l'adempimento degli obblighi tributari, prima di accedere al servizio della mensa scolastica per i loro figli. L'Associazione Contribuenti Italiani, "ritiene ingiusto e non corretto subordinare il rilascio del diritto allo studio, all'ottemperanza di un dovere autonomamente regolato, disciplinato e sanzionato da specifiche leggi dello Stato (d.lgs. 504/93 e 507/93)" e invita le vittime di questi provvedimenti, a rivolgersi agli "Angeli del Fisco" presso Sportello del contribuente del Comune di Napoli.

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