Il capo che da un bacio violento a una collega può essere sospeso dal servizio. E' quanto afferma la Corte di Cassazione che ha confermato un provvedimento di sospensione nei confronti di un dirigente, reo di aver baciato con veemenza una sua collega e finito per questo sotto processo per violenza sessuale. Per contestare il provvedimento di sospensione l'uomo si era rivolto alla Corte di Cassazione sostenendo che la denuncia della collega era stata motivata solo dalla volontà di rivalsa nei suoi confronti giacché minacciata di trasferimento. La Corte (III sezione penale sentenza n.25209/2008) ha respinto il ricorso rilevando tra l'altro che il bacio violento aveva determinato nella collega uno stato d'ansia tale farla andare al pronto soccorso.

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