Leo Beneduci, segretario generale dell'Osappn (il sindacato della Polizia Penitenziaria) afferma che nel nostro sistema giudiziario occorre "Attivare l'idea di un ordinamento autorevole, come quella dell'istituto di pena, che fa scontare la pena, perche' e' il sistema Giustizia che lo consente". Allo stesso tempo è necessario offrire al detenuto la possibilità "di affrancarsi dalla propria condizione sociale". Tutto questo, spiega Beneduci "e' un primo passo verso quell'immagine a cui ci auguriamo il Nuovo Governo
potra' tendere in futuro". "Se ci interroghiamo sulle cause di questa situazione avvertiamo l'esigenza -continua Beneduci- di puntare l'indice verso un sistema di norme che non consente la celebrazione di processi in tempi brevi e certi: pensiamo per esempio alla c.d. legge ex Cirielli, non modificata dal precedente Esecutivo, e che ha accorciato di molto i termini di prescrizione del reato, o a tutte quelle norme promesse nella Legislatura passata, che non hanno avuto il giusto esito nelle Commissioni parlamentari, ma che avrebbero rivisto i meccanismi di un processo penale oggi troppo farraginoso e lungo".

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