Secondo la Cassazione non sussiste una norma dell'ordinamento giuridico che garantisce oltre al diritto al risarcimento per detenzione ingiusta, anche quello per la ingiusta imputazione nel caso di assoluzione dell'imputato. Nel caso di specie, la Cassazione si è pronunciata a seguito di ricorso avverso l'ordinanza della Corte di Appello di Firenze che, nel riconoscere ai sensi dell'art.314 c.p.p. il diritto alla riparazione per la ingiusta detenzione carceraria subita a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P., liquidava a favore del ricorrente una somma a titolo di indennizzo ben inferiore rispetto alla richieste di circa 516 mila euro, motivata anche in relazione alla ingiusta imputazione, quest'ultima rivelatasi infondata...
(Avv. Maurizio Danza)
Cassazione,Sez.III Penale,sentenza 13.3.2008 n°11251 - Maurizio Danza

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