In primo luogo e' necessario sottolineare, che nel presente articolo saranno esposti gli argomenti, che si riferiscono ai periodi di irrecedibilita', a prescindere dagli altri vincoli imposti al datore del lavoro in base alla legislativa polacca, rientranti nella protezione dei lavoratori senso largo. Tra i divieti di licenziamento risultanti dalla legge polacca bisogna diversificarne due costruzioni, ovvero quelli che si riferiscono solamente al divieto di preavviso nei periodi di irrecedebilita' e quelli piu' ampi che comprendono non solo il divieto di preavviso ma anche ogni altra forma di risoluzione del rapporto di lavoro. Presentando i vigenti periodi di irrecedebilita', al fine di mantenerne maggiore chiarezza, seguiro' un altro criterio relativo alla situazione personale, famigliare e professionale del lavoratore. Facendo riferimento alla situazione personale e famigliare del dipendente, bisogna tenere conto soprattutto del contenuto dell'art. 41 del codice del lavoro polacco, che statuisce il divieto di risolvere il rapporto previo preavviso da parte del datore di lavoro durante del periodo di vacanza (quel periodo include anche le vacanze a titolo gratuito ed anche i congedi). L'art. 41 del codice ripete pure lo stesso divieto in ogni periodo di giustificata assenza del lavoratore, purche' non siano trascorsi i periodi statuiti nell'art. 53 del codice, i quali attribuiscono al datore di lavoro il diritto di risolvere il rapporto del lavoro unilateralmente senza preavviso (oltre 6 mesi in caso di malattia' del lavoratore e oltre un mese in caso della sua assenza per gli altri motivi). Nella sentenza
del 11 marzo 1993, la Corte Suprema ha ritenuto legittima la risoluzione del rapporto di lavoro con il dipendente, che lavorava nonostante abbia provato.....
Articolo della Dott.ssa Joanna Lesiewska

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