La Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. 34216/2007) ha stabilito che per i minorenni trovati a rubare nelle abitazioni o a scippare, scatta la custodia cautelare in carcere.
Gli Ermellini hanno chiarito che è possibile applicare la misura della custodia cautelare in carcere anche in caso di illeciti puniti con la reclusione non inferiore a nove anni.
Per i Giudici di Piazza Cavour, infatti, i reati di furto, aggravati perchè commessi in abitazione o con scippo fanno scattare la custodia cautelare
in quanto hanno l'aggravante incorporata dalla modalità stessa di commissione del reato e non importa se, per i furti in appartamento e gli scippi, il nuovo articolo 624 bis c.p. prevede la reclusione massima fino a 6 anni. Con questa decisione la Corte ha annullato una sentenza con cui non veniva convalidato l'arresto di un nomade sorpreso a rubare in una casa.

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