Sulla base di quanto emerge da una elaborazione della Cgia di Mestre, l'indebitamento medio delle famiglie italiane, dovuto a progressivo aumento del ricorso a mutui, prestiti e finanziamenti di vario genere ha toccato la quota dei 14.800 euro.
E se nella Capitale si arriva ad una media di circa 21 mila euro per famiglia nel sud il carico dei debiti diminuisce notevolmente.
Nella provincia di Vibo Valentia ad esempio così come nelle città di Benevento, Reggio Calabria, Avellino, Isernia ed Enna, il debito medio per nucleo familiare è di circa 6 mila euro.
E' pur vero peraltro che e' al Sud che vengono registrate le percentuali di crescita meno elevate.
Il record della crescita del debito delle famiglie, poi, spetta alla provincia di Reggio Emilia che ha registrato un incremento del 105, 78%.
Il segretario della Cgia di Mestre in relazione a tali rilievi spiega che "le citta' piu' indebitate sono quelle che registrano anche i livelli di reddito piu' elevati. Non e' da escludere che tra questi 'indebitati' vi siano anche delle famiglie appartenenti alle fasce sociali piu' deboli. Tuttavia, appare evidente che la forte esposizione in queste realta', soprattutto a fronte di significativi investimenti nel settore immobiliare, ci deve preoccupare relativamente. Altra cosa e' quando analizziamo la variazione di crescita registrata negli ultimi anni. Nei primi posti abbiamo molte citta' del Sud. Cio' sta a significare che questo aumento e' probabilmente legato al perdurare della crisi economica che ha indotto molte famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione'.

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