Sono nulle le contravvenzioni elevate dagli ausiliari del traffico nelle corsie preferenziali. E quanto stablisce una sentenza della Cassazione (16777/2007) ricordando che i cd "vigilini" possono intervenire sulle violazioni al Codice della strada solo in "materia di sosta". La corte ha così accolto il ricorso di una automobilista che era stata multata per aver circolato nella corsia di percorrenza riservata ai mezzi pubblici".
Gli ausiliari del traffico, si legge nella sentenza, "sono legittimati ad accertare e contestare violazioni a norme del Codice della strada" sole nel momento in cui dette violazioni "concernano le disposizioni in materia di sosta. Laddove esse consistano in condotte diverse, quale, la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, l'accertamento puo' essere compiuto dal personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico di persone, ma non anche dagli ausiliari del traffico".
I giudici della Corte ricordano inoltre che agli ausiliari del traffico "puo' essere conferita anche la competenza a disporre la rimozione dei veicoli, ma esclusivamente dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento dei veicoli in sosta, in seconda fila negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata dei veicoli".

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