È scattato il conto alla rovescia per i datori di lavoro e per i lavoratori coinvolti nell'importante e complessa operazione di adesione ai fondi pensione.Dal 1° gennaio, infatti, in anticipo rispetto al previsto, è entrato in vigore la riforma della previdenza complementare con il relativo conferimento del tfr maturando ad un fondo pensione o ad una forma previdenziale di tipo assicurativo. La previdenza complementare è nata (decreto legislativo n. 124 del 21 aprile 1993) dalla presa di coscienza che la copertura previdenziale pubblica negli anni non era più sufficiente a causa dello squilibrio crescente tra contributi e prestazioni.
Scopo della previdenza complementare è dare al lavoratore la possibilità di costituirsi una seconda pensione, integrativa appunto, da aggiungere a quella obbligatoria erogata dagli enti di previdenza, per fronteggiare la progressiva perdita di capacità di conservare un tenore di vita analogo a quello assicurato dagli ultimi stipendi, ingenerata dal graduale abbandono del sistema retributivo a favore di quello contributivo. (Dott. Gabriele Turelli - Rag. Davide Lotti)
Approfondimento del Dott. Turelli e Rag. Lotti

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