L'Italia è in sensibile ritardo sul tema delle politiche locali di sicurezza. Nel gennaio del 1994 nasce il pionieristico progetto "Città sicure" della Regione Emilia-Romagna (prima di allora, nulla di politicamente significativo; dopo, molto, anche se con contraddizioni e confusione). La ricerca di cui il presente volume vuole dar conto è stata progettata a un decennio da quella data. L'interesse che la motiva è semplice: qual è lo stato dell'arte delle politiche locali di sicurezza in Italia? Su alcune tematiche privilegiate ? riforma delle forze di polizia in una prospettiva di prossimità, interesse per le vittime dei reati, implementazione di azioni di prevenzione, grado di governance nelle politiche di sicurezza, trasformazioni nelle politiche dei servizi sociali ? e limitatamente a sei città-campione (Torino, Venezia, Padova, Modena, Bologna e Bari) un gruppo di ricercatori si è interrogato per due anni. Il volume raccoglie i rapporti di quattro unità di ricerca, dirette da Massimo Pavarini, Giuseppe Mosconi, Tamar Pitch e Franco Prina, che hanno sviluppato specifici percorsi di studio nell'ambito di un comune programma coordinato da Massimo Pavarini.

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