E' ammissibile il ricorso al rito sommario previsto dall'art. 19 d. lgs. N. 5/2003 anche nell'ipotesi in cui la condanna richiesta presupponga un accertamento di nullità del contratto ovvero una dichiarazione di risoluzione o di inadempimento dello stesso. I limiti di tale procedimento devono infatti essere individuati nella non manifesta infondatezza della contestazione del convenuto e nella necessità di una cognizione non sommaria per cui, in ultima analisi, il reale limite del processo sommario è costituito dalla complessità dalle questioni poste dalle contrapposte difese e dalla necessità di un approfondimento e quindi di un maggior dibattito processuale.
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