Il Consiglio dei Ministri, nella seduta dello scorso 2 marzo, ha approvato il decreto n. 68 recante "Misure urgenti per il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e proroga dei contratti di solidarietà, nonché disposizioni finanziarie". Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo scorso, contiene un piano straordinario per la protezione del reddito finalizzata al reimpiego di 3000 lavoratori ultracinquantenni che hanno perso (o sono in procinto di perdere) il posto di lavoro, sulla base di accordi che verranno sottoscritti tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, i sindacati maggiormente rappresentativi e le imprese e che verranno sottoposti a successive verifiche.
I lavoratori interessati sono in particolare quelli dei centri industriali sardi in crisi (1.300 lavoratori) e del polo elettronico abruzzese (700) ma qualunque azienda può aderirvi: il programma è infatti aperto fino al limite massimo di 3.000 lavoratori. Il nuovo programma di "protezione sociale" coinvolgerà i lavoratori in esubero per un periodo di 3 anni (4 anni per il Sud) in cui potranno godere dei benefici dell'indennità di mobilità ma saranno accompagnati in una sorta di tutoraggio da Italia Lavoro e dalle sue strutture regionali alla ricerca di una nuova occupazione.

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