La Cassazione (Sent. n. 486/2006) è intervenuta sulla questione relativa a un avvocato che aveva inserito nella propria carta intestata il titolo di giudice onorario
I Giudici delle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione (Sent. n. 48672006), intervenendo sulla questione relativa a un avvocato che aveva inserito nella propria carta intestata, utilizzata nell'esercizio delle attività professionali, il titolo di 'giudice onorario', hanno precisato che l'art. 17, II, lett. A, del codice deontologico stabilisce che la qualità di giudice onorario di un tribunale non è sicuramente una qualità della persona che attiene all'attività professionale di avvocato esercitata e che l'attività dell'avvocato è disciplinata dal r.d. 1578/1933 e si distingue ontologicamente da quella del giudice onorario, che è disciplinata dagli artt. 42-septies e seguenti del r.d. 12/1941, contenente l'ordinamento giudiziario.

Con questa decisione la Corte ha confermato la decisione assunta dal Consiglio Nazionale Forense.

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