Le aziende devono 'incoraggiare' e 'agevolare' il piu' possibile gli studenti-lavoratori. Lo sancisce la Corte di Cassazione ricordando che vanno agevolati il piu' possibile gli studenti che, pur impiegando le 'proprie energie alle dipendenze di terzi', decidono di 'destinare quelle residue all'arricchimento professionale o in genere culturale della persona'. Questo perche' il loro arricchimento culturale 'si riverbera positivamente sulla collettivita''. A beneficiare della sentenza 20658 della sezione Lavoro, Aldo A., studente- lavoratore presso l'Enel, che si era visto negare, dalla Corte d'appello di l'Aquila, il pagamento dell'indennita' corrispondente alla mancata concessione dei permessi retribuiti in ragione degli esami sostenuti presso la scuola organizzata e gestita dalla Facolta' di Ingegneria dell'Universita' aquilana per il conseguimento del diploma di esperto in tutela ambientale.

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