Le rivoluzioni avviate in alcune parti del paese per rendere la scuola più "leggera"

di Gabriella Lax - Zaino digitale e niente compiti a casa, sembra che la scuola stia diventando sempre più "leggera" per gli studenti del Ventunesimo secolo.

La rivoluzione didattica inizia al Nord del Paese, come sempre precursore, e inizia senza cattedra, senza zaino, senza compiti a casa.

Addio compiti a casa

Riguardo a questi ultimi, inizia il progetto sperimentale che coinvolge oltre 160 classi elementari e alcune medie in 5 province italiane (Biella, Verbania, Milano, Torino e Trapani) appartenenti a tre regioni: Piemonte, Lombardia e Sicilia, con presupposti di ampliamento anche in Toscana, Umbria e Lazio.

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Scuole senza zaino e cattedre trasformate in isole

Sono 14 le scuole di Cuneo e gli istituti comprensivi di Revello, Chiusa Pesio, Racconigi, Savigliano, che insieme creano "Scuole senza zaino", secondo l'esempio diffuso nei paesi del Nord Europa.

Senza zaini e senza la cattedra lontana magari da chi sta negli ultimi banchi, in posizione scoraggiante: nascono le isole dove gli studenti possono lavorare a gruppi. E poi ci saranno gli spazi tematici dove i ragazzi possono scegliere cosa imparare, con penne e quaderni condivisi, e lavagne interattive multimediali.

Oltre a coinvolgere in maniera innovativa gli studenti, il progetto riguarda anche la formazione degli insegnanti: lavoro pomeridiani a scuola e pochi compiti a casa.

Lo zaino digitale

"Il peso eccessivo dello zainetto è causa di disagio fisico, che influisce sulla postura, sull'equilibrio, sulla deambulazione". Così una vecchia circolare del Miur, tornata alla ribalta mesi fa, per le tante segnalazioni sui pesi improbabili degli zaini che i ragazzi devono caricarsi con i libri ed il materiale da portare in classe. Da queste premesse nasce lo "zaino digitale", iniziativa dell'associazione italiana editori (Aie) che permette l'accesso a contenuti integrativi dei testi scolastici o ai libri in formato digitale.

Si tratta di una piattaforma dove trovare (quasi tutti) i libri delle scuole italiane adottati dai professori, dalle elementari alla maturità.

Al progetto partecipano Dea scuola, editori Laterza, Giunti editore, Lloesher, Mondadori education, Rizzoli education e Zanichelli. Secondo gli ideatori, come riporta Repubblica, la vera novità che rende la piattaforma unica nel suo genere è offrire allo studente la possibilità di accedere al suo mondo scolastico personale, può infatti scegliere la propria scuola, consultare la classe, e trovare la lista dei libri di testo adottati dagli insegnanti.


Foto: 123rf.com
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