Il Garante della privacy, in un provvedimento reso noto con la newsletter del 23 giugno 2002, ha ribadito che l'erede testamentario ha diritto di accesso ai dati personali del defunto
Il Garante della privacy, in un provvedimento reso noto con la newsletter del 23 giugno 2002, ha ribadito che l'erede testamentario ha diritto di accesso ai dati personali del defunto, anche nel caso in cui questi contengano informazioni relative ad altre persone.

Può sorgere infatti, in capo all'erede, la necessità di procurarsi atti o documenti che potrebbero riguardare terzi e, in questi casi, se i dati personali del defunto sono collegati ai dati personali dei terzi (al punto da renderli comprensibili solo se analizzati congiuntamente), l'acquisizione di tali documenti non costituisce violazione della privacy.

In buona sostanza il diritto di accesso, come chiarisce il Garante, rende necessario estrarre dagli atti e dai documenti detenuti dal titolare del trattamento tutte le informazioni personali relative all'interessato che le richieda, senza esclusioni di sorta.


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