Ma quanto le spetta?

di Valeria Zeppilli - Con la rata di luglio, circa 3,57 milioni di pensionati del nostro paese percepiranno la nuova quattordicesima, più cospicua e rivolta a un maggior numero di beneficiari rispetto al passato (leggi: "Pensioni: Inps, quattordicesima in arrivo per 3,5 milioni di persone"). Di fronte a tale novità, crescono i soggetti che si domandano se la somma aggiuntiva spetterà anche ai superstiti che percepiscono la reversibilità.

Tentiamo quindi di dare una risposta che in linea generale è positiva, ma che necessita anche di alcune importanti precisazioni.

Vedova titolare di pensione diretta

Innanzitutto prendiamo il caso in cui il coniuge superstite sia titolare sia di pensione diretta che di pensione di reversibilità.

In tale ipotesi, per evitare illegittime duplicazioni, la quattordicesima gli spetterà solo con riferimento al primo trattamento e non con riferimento al secondo.

Vedova titolare della sola reversibilità

Diverso è il caso in cui il superstite sia titolare solo della pensione di reversibilità: in tale ipotesi, infatti, la quattordicesima gli spetterà sulla pensione ai superstiti.

Tuttavia, ciò potrebbe avvenire secondo importi inferiori a quelli che sarebbero spettati al defunto. Infatti, l'anzianità contributiva del beneficiario va computata considerando l'aliquota della reversibilità: se, quindi, il defunto aveva un'anzianità contributiva di 30 anni, ai fini del calcolo della quattordicesima per il coniuge superstite occorrerà considerare un'anzianità contributiva pari al 60% (aliquota di reversibilità) di 30 e, quindi, pari a 18 anni.

Resta sempre fermo il fatto che il superstite deve comunque avere 64 anni di età e non possedere redditi superiori a due volte il trattamento minimo Inps.

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: