Le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione (Sentenza 03.05.2005 n. 9097) hanno stabilito che "le deliberazioni con le quali il Consiglio Nazionale Forense procede alla determinazione dei principi di deontologia professionale e delle ipotesi di violazione degli stessi costituiscono (?) regolamenti adottati dal un'autorità non statuale in forza d'autonomo potere in materia che ripete la sua disciplina da leggi speciali in conformità dell'art. 3/2 delle disposizioni sulla legge in generale, onde, trattandosi di legittima fonte secondaria di produzione giuridica, va esclusa, al riguardo, qualsiasi lesione del principio di legalità, particolarmente considerando, altresì, come tanto le tipologie delle pene disciplinari quanto l'entità delle stesse tra un minimo ed un massimo, ove graduabili, siano prestabilite dalla normativa statuale".
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