Il MePA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), nato con il DPR n. 101/2002, è il mercato digitale per gli acquisti sotto soglia comunitaria di beni, servizi e lavori da parte della PA

Cos'è il MePA

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MePA è l'acronimo di mercato elettronico della pubblica amministrazione, uno strumento digitale appartenente alla categoria B2G, ovvero Business to Government, che consente alla PA di poter acquistare beni, servizi e lavori di importo inferiore rispetto alla soglia comunitaria (che dal 1° gennaio 2022 è pari a 140mila euro per le PA centrali e a 215mila euro per le altre amministrazioni).

Si tratta essenzialmente di un luogo virtuale per gli acquisti in rete della PA, un mercato digitale (marketplace) dove la domanda della PA e le offerte delle imprese e dei fornitori abilitati si incontrano.

In qualsiasi momento le imprese possono avviare la richiesta di abilitazione e le Amministrazioni possono acquistare scegliendo le offerte pubblicate direttamente dal catalogo oppure negoziando con i fornitori abilitati.

Il MEPA appartiene agli strumenti del Ministero dell'economia e delle finanze ed è gestito da Consip dal 2003.

Quando è nato il MePA

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Il MEPA

è nato con il varo del D.P.R. 4 aprile 2002, n.101 recante il "Regolamento recante criteri e modalità per l'espletamento da parte delle amministrazioni pubbliche di procedure telematiche di acquisto per l'approvvigionamento di beni e servizi" nel cui articolo 1 alla lettera c) viene definito mercato elettronico l'insieme delle "procedure di scelta del contraente attuate in via elettronica e telematica" mentre con amministrazioni si intendono (lettera e) "tutti i soggetti, gli enti e gli organismi tenuti all'applicazione delle normative nazionali e comunitarie in tema di appalti pubblici, con esclusione delle regioni, delle province, delle città metropolitane, dei comuni e delle comunità montane". In seguito, è entrato in vigore il Dpr n. 207/2010 che all'art. 328 ha definito gli elementi di base di funzionamento raccordandosi con il Codice dei contratti.

Come cambia il MePA dal 2022

Da maggio 2022 tutto il sistema di e-procurement (cioè degli acquisti pubblici effettuati tramite piattaforme telematiche), compreso il MePA

, è stato completamente rinnovato. I processi di acquisto e vendita sono rimasti pressochè inalterati ma sono cambiate le funzionalità per lo svolgimento delle procedure al fine di un efficientamento degli acquisti.

Gli strumenti del MePA

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Le pubbliche amministrazioni possono consultare i cataloghi dei soggetti abilitati e valutare le offerte per poi emettere:

  • un ordine di acquisto (OdA) (che consente all'amministrazione di acquistare beni e servizi direttamente dai cataloghi dei fornitori abilitati);
  • una richiesta di offerta (RdO) (che consente all'amministrazione di richiedere ai fornitori abilitati ulteriori offerte aventi ad oggetto prodotti e servizi abilitabili sul mercato elettronico).

Gli strumenti di acquisto/vendita, tramite i quali le imprese offrono beni e servizi alla PA e le Amministrazioni effettuano acquisti sono:

  • le convenzioni,
  • gli Accordi quadro,
  • il Mercato Elettronico,
  • il Sistema dinamico di acquisizione.

Chi può accedere al MePA

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Il sistema di accesso al MEPA per gli operatori economici è piuttosto selettivo poiché gli stessi debbono rispettare determinati requisiti, quali standard idonei di organizzazione, assenza di interdittiva antimafia e di altre misure cautelari, autorizzazioni idonee alla camera di commercio, ecc.

Secondo la legge, tra le amministrazioni pubbliche e gli enti legittimati a fare acquisti mediante il MePA ci sono: le amministrazioni statali, comprese le scuole; le Regioni, province, comuni, comunità montane, le istituzioni universitarie, le aziende del SSN, le camere di commercio, le Onlus e associazioni di volontariato, ecc.

Quando è obbligatorio il MePA

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Secondo l'art. 1, comma 450 della l. n. 296/2006, tutte le PPAA (ad esclusione delle scuole e delle istituzioni universitarie oltre che degli nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e delle Agenzie fiscali) sono obbligate a ricorrere al MePA per tutti gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5mila euro, ma in ogni caso inferiori alla soglia comunitaria.

La soglia di obbligatorietà in origine era di mille euro ed è stata innalzata dalla legge di bilancio 2019 (l. n. 145/2018).

Come iscriversi al MePA

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Per iscriversi al MEPA e partecipare ad un bando, è necessario anzitutto iscriversi, seguendo le istruzioni per la registrazione al sistema di e-procurement tramite il portale acquistinretepa.it, disponendo di firma digitale e pec. Al termine di questa procedura vengono assegnati username e password che consentono l'accesso alla fase di abilitazione.

Compita questa operazione, dalla vetrina dei bandi si può selezionare il bando di interesse e iniziare la procedura di abilitazione cliccando su Partecipa, una volta effettuato l'accesso con le credenziali (user e password) fornite. Con l'abilitazione si possono vendere prodotti come impresa o compiere acquisti come PA.

Sono ammessi a chiedere l'abilitazione al MePA gli operatori economici che possono partecipare alle procedure di affidamento dei contratti pubblici (come da D.lgs. 50/2016 e normativa comunitaria in materia), tra cui: i singoli operatori economici, i consorzi stabili, le reti di imprese, ecc.

Portale Acquistinretepa.it

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Acquistinretepa.it è il portale operativo degli acquisti della pubblica amministrazione. E' qui che si svolgono tutte le attività del programma per la razionalizzazione degli acquisti nella PA, a partire dall'abilitazione delle imprese, allo svolgimento delle gare, sino alla pubblicazione dei cataloghi delle offerte e agli acquisti delle PP.AA. attraverso ordini diretti o negoziazioni.

Daniele PaolantiDaniele Paolanti - profilo e articoli
E-mail: daniele.paolanti@gmail.com Tel: 340.2900464
Vincitore del concorso di ammissione al Dottorato di Ricerca svolge attività di assistenza alla didattica.

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