La denuncia dei matrimonialisti italiani sulla situazione dei bambini contesi tra i genitori separati o divorziati

di Marina Crisafi - Sono circa 30mila i figli che ogni anno durante le feste fanno i "pendolari" tra i genitori che non stanno più insieme, diventando, loro malgrado, "oggetto di ricatto" con un aumento esponenziale (pari al 50%) delle querele e denunce contro il genitore dove il figlio risiede. Lo denuncia il presidente dei matrimonialisti italiani, l'avv. Gian Ettore Gassani che sottolinea "puntuale come a ogni festività, soprattutto quelle del periodo natalizio, torna il fenomeno dei figli con il trolley. In un Paese nel quale le separazioni con figli in affido condiviso sono circa l'89% di tutte le separazioni con affido - in base ai dati Istat relativi al 2015- e solo l'8,9% dei figli è affidato esclusivamente alla madre, il Natale diventa l'evidenziatore di tanti bambini e ragazzi che trascorrono questo periodo con l'uno o con l'altro genitore".

Le contese tra gli ex partner, inoltre, spiega il presidente dell'Associazione Avvocati Matrimoniali Italiani, "spesso culminano con chiamate alle Forze dell'Ordine perché il genitore ha ostacolato il diritto di visita dell'altro". E allora via con i vari escamotage, tra i quali il più usato, in quasi il 60% dei casi "resta quello del certificato medico che attesta la malattia del figlio e giustifica la mancata 'consegna' di quest'ultimo all'altro genitore".

Questo slalom degli affetti agghiacciante - prosegue Gassani - "spesso, si trasforma in un incubo per gli stessi figli: genitori collocatari che fuggono con loro per una vacanza imprevista, che non si fanno trovare a casa quando dovrebbero. Ma d'altra parte il Natale, insieme al mese di agosto, è il periodo durante il quale viene presentato il maggior numero di ricorsi per separazioni e divorzi. Il motivo è sempre lo stesso, nelle coppie fragili: più tempo trascorso insieme, maggiori criticità che affiorano e la coppia scoppia'.

Così con l'avvicinarsi delle feste, "per molti figli con la valigia si presenta il dilemma di dover trascorrere un Natale diverso rispetto a quello degli altri loro coetanei". Negli ultimi 10 anni, conclude il presidente Ami, "oltre 1,5 milioni di figli di separati/divorziati ha subito questa sorte" e il dato non riguarda soltanto i minori. Anche i figli maggiorenni, infatti, "sebbene adulti, vivono l'imbarazzo di dover scegliere con quale dei due genitori trascorrere il Natale".


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