Esami più semplici per chi ha perso tutti i punti ma legati alla "coscienza" dei rischi legati ai propri comportamenti alla guida

di Carmine Crisafi - Da domani 1° luglio, parte il nuovo iter "semplificato" per superare l'esame di revisione della patente. Le regole, fissate dal decreto del ministero dei Trasporti del 15 febbraio 2016 (qui sotto allegato), sono destinate a chi avendo perso il titolo abilitativo alla guida, voglia tornarne in possesso. Proprio per questo dal programma d'esame sono state eliminate le parti non legate al comportamento del guidatore, allo scopo di rendere la prova più aderente alle esigenze per le quali viene eseguita.

Lo scopo, analogo, del resto, a quello delle continue modifiche ed evoluzioni del settore delle patenti, è di trovare soluzioni utili a ridurre gli incidenti e migliorare quella che è la circolazione generale dei veicoli.

In quest'ottica, si muovono infatti le davvero tante novelle che nell'ultimo decennio hanno riguardato l'abilitazione alla guida, partendo dalla distinzione delle varie patenti (con passaggio permesso esclusivamente tramite esami almeno pratici), fino alla modifica della "teoria" con l'inserimento di 40 domande (in luogo delle 30 dei quiz precedenti) dal cartaceo al pc, senza contare il passaggio da un foglio rosa rilasciato all'iscrizione ad uno ottenibile solo dopo il superamento dell'esame teorico, all'introduzione del CQC, abilitazione necessaria agli autisti professionali per veicoli superiori alle 3,5 t, alla maggiore complessità dell'esame pratico che arriva anche a 45 minuti di prova con dimostrazione di conoscenza tecnica del veicolo e prova su autostrada.

In questa continua evoluzione, si innescano le recentissime modifiche in vigore dal 1° giugno, con le quali è stato arricchito di 54 nuove domande (basate sulla percezione della sicurezza stradale, in situazioni di ansia, affaticamento e alterazioni delle emozioni) il database per l'esame a quiz delle patenti A e B, e le novità che entreranno in vigore da domani sugli esami di revisione per tutti i tipi di patente.

Il fine, anche in questo caso, è quello di "rompere" il circolo vizioso degli abusi e delle violazioni del Codice della Strada che minano la sicurezza della collettività, puntando ad una "presa di coscienza" dell'automobilista.

Quello che forse manca e che ad oggi non si è pensato ancora di inserire, è l'introduzione dell'educazione stradale nelle scuole. Non basta, infatti, conoscere le norme, ma occorre sapere adattare alle stesse la giusta dose di prudenza e buon senso ricordandosi che la vita è un dono per tutti e che sulla strada bisogna convivere e condividere.

Ecco le novità in vigore da domani:

Chi deve sostenere la revisione della patente

Devono sottoporsi all'esame di revisione della patente, in base a quanto previsto dall'art. 128 del Codice della Strada, coloro che hanno fatto sorgere dubbi sulla necessaria idoneità tecnica (perché hanno commesso un'infrazione molto grave; perché hanno causato un incidente con lesioni gravi con violazione che comporta la sospensione della patente; perché hanno commesso una serie di infrazioni che hanno portato all'azzeramento dei punti).

L'esame deve consentire specificamente di verificare se il conducente del veicolo conosce le regole della circolazione stradale, ossia cosa è lecito in strada e cosa non lo è, oltre ad avere coscienza dei rischi legati a determinati comportamenti durante la guida e all'assunzione di alcool o sostanze stupefacenti.

I nuovi quiz informatizzati

Se sino ad oggi, i test per la revisione della patente erano identici a quelli previsti per il primo conseguimento del titolo, da domani come dispone il regolamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (decreto del 15.2.2016 pubblicato in G.U. il 20.2.2016), gli esami di revisione per qualsiasi categoria di patente e per la qualificazione CQC saranno svolti in modo informatizzato, con questionari scelti dal dipartimento ad hoc del ministero, in base al criterio di casualità.

Le domande saranno multiple e bisognerà barrare la lettera V (per vero) o F (per falso) e saranno "epurate" delle nozioni su inquinamento, strade e meccanica dei veicoli, pronto soccorso, riguardando in modo più specifico le norme comportamentali e la segnaletica (anche in tal caso, alcune parti sono state stralciate), mentre rimane invariato il numero di quiz e il massimo di errori ammessi per superare la prova.

Il questionario, ad ogni modo, così come la durata della prova e il numero degli errori consentiti cambiano in base alla categoria della patente di guida (ad es. 20 quiz per la patente di guida categoria AM, con durata di 20 minuti e numero massimo di risposte errate 2; 30 quiz per le patenti A1, A2, A, B1, B, BE, con durata di 30 minuti e numero massimo di risposte errate 3, ecc.).


Carmine Crisafi

Insegnante-istruttore di scuola guida

Titolare Autoscuola Crismar

Reggio Calabria

Regolamento Min. Trasporti del 15.2.2016
Allegato 1 al decreto

Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: