I punti chiave in cui si articolano i contenuti della riforma della scuola

Giovanna Molteni

Autonomia scolastica e valorizzazione dell'offerta formativa, organico per l'attuazione dei piani triennali dell'offerta formativa, misure per la sicurezza e la valorizzazione degli edifici scolastici, agevolazioni fiscali per erogazioni in favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione: in questi punti chiave si individuano i contenuti principali della riforma della scuola. 

Il testo definitivo del Disegno di Legge si snoda in 24 articoli e la relazione tecnica chiarisce che si tratta di norme di carattere ordinamentale che non comportano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

L'autonomia scolastica e il ruolo del Dirigente scolastico

Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell'autonomia e di riorganizzazione dell'intero sistema di istruzione, viene rafforzata la funzione del Dirigente scolastico.
Le istituzioni scolastiche effettuano le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative. Gli obiettivi da perseguire sono:

  • la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, delle competenze matematico-logiche e scientifiche, delle competenze nella musica e nell'arte, delle conoscenze in materia di diritto, di economia, dei principi e delle azioni di cittadinanza attiva;

  • lo sviluppo di comportamenti responsabili improntati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni e delle attività culturali e dei beni paesaggistici;

  • il potenziamento delle discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti improntati ad uno stile di vita sano;

  • lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

  • la promozione di iniziative di contrasto del fenomeno della dispersione scolastica, della discriminazione e garanzia della più ampia inclusione scolastica;

  • l'apertura pomeridiana delle scuole e la riduzione del numero di alunni e studenti per classe;

  • l'incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione e la valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e del coinvolgimento degli studenti.

Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativa che contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e la quantificazione delle risorse per la realizzazione dell'offerta formativa. Il Piano triennale, all'esito della valutazione operata dall'Ufficio scolastico regionale, è comunicato al Ministero dell'istruzione che conferma le risorse destinabili alle infrastrutture materiali e il numero di posti dell'organico dell'autonomia effettivamente attivabili. Le istituzioni scolastiche, entro il mese di febbraio, aggiornano conseguentemente il Piano che diviene efficace.

Il percorso formativo degli studenti

Al fine di soddisfare le esigenze didattiche e formative personalizzate degli studenti, le scuole secondarie di secondo grado introducono insegnamenti opzionali, che sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel suo curriculum.
Al fine di incrementare le opportunità di lavoro degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono attuati negli istituti tecnici e professionali per una durata complessiva nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi per almeno 400 ore e nei percorsi liceali per una durata complessiva nel triennio di almeno 200 ore.

Il piano di assunzione straordinario dei docenti e la valorizzazione del merito del personale

Per l'anno scolastico 2015/2016, il Ministero dell'istruzione è autorizzato ad attuare un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado di istruzione, per la copertura dei posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia che deve essere determinato entro il 31 maggio 2015.
Sono assunti a tempo indeterminato:

  • i vincitori presenti nelle graduatorie del concorso pubblico per titoli ed esami a posti e cattedre bandito con decreto direttoriale n. 82 del 24 settembre 2012;

  • gli iscritti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente di cui all'articolo 1, comma 605, lettera c) della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Il personale docente ed educativo assunto è sottoposto ad un periodo di formazione e di prova, il cui positivo superamento determina l'effettiva immissione in ruolo. In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il Dirigente scolastico provvede alla dispensa dal servizio con effetto immediato, senza obbligo di preavviso.
Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso il Ministero dell'istruzione un apposito fondo, con lo stanziamento di 200 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti. Il Dirigente scolastico, sentito il Consiglio di Istituto, assegna annualmente la somma al personale docente sulla base della valutazione dell'attività didattica in ragione dei risultati ottenuti in termini di qualità dell'insegnamento, di rendimento scolastico degli studenti, di progettualità nella metodologia didattica utilizzata, di innovatività e di contributo al miglioramento complessivo della scuola.

Il Portale unico dei dati della scuola e le agevolazioni fiscali

È istituito il Portale unico dei dati della scuola, gestito dal Ministero dell'istruzione. È garantito stabilmente l'accesso e la utilizzabilità dei dati pubblici del sistema di istruzione e formazione nazionale, pubblicando in formato aperto i dati relativi ai bilanci delle scuole, i dati pubblici afferenti il Sistema Nazionale di Valutazione, l'anagrafe dell'edilizia scolastica, i provvedimenti di incarico di docenza, i piani dell'offerta formativa, i dati dell'Osservatorio Tecnologico, i materiali e le opere autoprodotte dagli istituti scolastici, i dati, i documenti e le informazioni utili a valutare l'avanzamento didattico, tecnologico e d'innovazione del sistema scolastico. Il portale rende accessibili i dati del curriculum dello studente e il curriculum del docente.


A decorrere dall'esercizio finanziario 2016, in sede di dichiarazione dei redditi, i contribuenti potranno destinare la quota del cinque per mille delle imposte ad una istituzione scolastica del sistema nazionale di istruzione. Spetta un credito d'imposta pari al 65% alle persone fisiche, agli enti non commerciali e ai soggetti titolari di reddito d'impresa che effettuino erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l'occupabilità degli studenti.

Vai al testo del DDL di riforma della scuola 2015
Giovanna Molteni

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: