Con l'arrivo del nuovo anno aumenta la tutela in caso di compravendita di beni e la fruizione di servizi

di Laura Bazzan

Buone notizie per i consumatori europei: con l'arrivo del nuovo anno aumenta la tutela in caso di compravendita di beni e la fruizione di servizi. Con la direttiva 2013/11, infatti, troveranno applicazione in tutti i paesi UE regole e procedure semplificate per la risoluzione alternativa delle controversie riguardanti obbligazioni derivanti da contratti di vendita o di servizi, aventi natura nazionale o transfrontaliera, conclusi tra consumatori e professionisti degli Stati membri

La tutela ha carattere spiccatamente unilaterale in quanto mira a favorire il consumatore, consentendogli l'accesso, gratuito o comunque dietro pagamento di un importo irrisorio, ad un organismo accreditato in grado di risolvere in via stragiudiziale le liti, proponendo o imponendo una soluzione ovvero organizzando un incontro tra consumatore e produttore al fine di coadiuvarli nella ricerca di una soluzione; la durata complessiva del procedimento, ispirato a canoni di trasparenza, imparzialità ed efficienza, non potrà eccedere i novanta giorni

Tale disciplina si aggiunge alla direttiva 2008/52 in materia di mediazione civile e commerciale, che continuerà ad applicarsi alle ipotesi non previste dalla direttiva più recente e, in particolare, alle controversie quando entrambe le parti siano professionisti

La direttiva in materia di risoluzione alternativa delle controversie, che deve essere recepita a livello nazionale entro due anni dalla sua entrata in vigore, sarà comunque direttamente applicabile anche in caso di mancata implementazione a partire dal 9 luglio 2015

Grazie al regolamento 524/2013, inoltre, la risoluzione alternativa delle controversie tra consumatori e professionisti potrà essere esperita anche attraverso una piattaforma on-line. La tutela predisposta, in questo caso, è di tipo bilaterale essendo attivabile tanto dai consumatori quanto dai professionisti e accessibile da ogni Stato membro. 

La piattaforma elettronica, in effetti, collegherà tutti gli organismi deputati alla risoluzione alternativa delle controversie presenti nei ventotto Paesi mediante un sito internet interattivo e di utilizzo intuitivo disponibile in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea

La piattaforma, più precisamente, consentirà agli utilizzatori di reperire le informazioni sulla risoluzione alternativa delle controversie tra consumatori e professionisti derivanti da inadempimento dei contratti di vendita di beni o fornitura di servizi, permetterà di inoltrare reclami attraverso la compilazione di un apposito modulo allegando i documenti necessari, provvederà ad inoltrare il suddetto reclamo all'organismo competente, gestirà l'intera procedura telematicamente.

Laura Bazzan


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