Giornata al tritolo a Palazzo Madama per il ritardo con cui il Governo ha presentato ufficialmente il maxiemendamento su cui il ministro per le riforme Maria Elena Boschi ha posto la questione di fidu

Seduta al vetriolo quella di oggi a Palazzo Madama per il ritardo con cui il Governo ha presentato ufficialmente il maxiemendamento, su cui il ministro per le riforme Maria Elena Boschi ha posto la questione di fiducia.

L'annuncio è arrivato infatti solo alle 19:00 dopo tre rinvii per consentire a palazzo Chigi di ultimare il testo e di ottenere la bollinatura necessaria da parte della Ragioneria dello Stato a garanzia delle coperture finanziarie.

Tra le forti proteste dell'opposizione, il testo è stato subito deferito dal presidente Grasso alla Commissione Bilancio per valutare i profili di copertura sospendendo la seduta.

Nella manovra, sulla base dei lavori esaminati (e non conclusi) da parte della Commissione, dovrebbero trovare posto le novità riguardanti il blocco della Tasi, il congelamento del canone Rai

per il prossimo anno, lo sconto dell'Irap per gli autonomi, il bonus per fondi pensione e casse di previdenza da impiegare per gli investimenti e dovrebbe anche confluire il decreto che proroga i termini per il pagamento dell'Imu agricola.

Intanto che si decide sulle tempistiche del voto che dovrebbe effettuarsi in nottata, il Senato ha approvato il ddl bilancio (dopo il parere positivo della Commissione bilancio sugli emendamenti) che accompagna la manovra finanziaria, rinviando però il voto finale a dopo l'ok sulla legge di stabilità.

Entrambi i provvedimenti, una volta approvati, dovranno quindi tornare alla Camera per la terza e ultima lettura che dovrà svolgersi a stretto giro di posta, dati i tempi ristretti per il via libera definitivo. 

Vedi anche: raccolta articoli sulla legge di stabilità 2015


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