Il Garante per le Garanzie nelle Comunicazioni (Delibera 41/04/CSP) ha reso noto di aver sanzionato la RTI (5.165 Euro), società cui fa capo Italia 1, per aver mandato in onda, in prima serata, il film "Cruel Intentions 2". L'Autorità ha infatti osservato come i contenuti del film, si sono posti in palese contrasto con quanto prescritto dalla Legge Mammì che, per l'appunto, vieta la trasmissione di programmi che contengono scene di violenza gratuita o pornografiche. In particolare, il Garante ha precisato che il film in questione, pur in presenza "dell'annuncio e della segnaletica di idoneità ad un pubblico adulto", debitamente apposte dalla società emittente "propone sequenze aventi per protagonisti adolescenti in cui manca senso di moralità, protagonisti di ciniche sfide seduttive e torbidi rapporti" e che, considerato che il tema sfocia in situazioni che rasentano la pornografia e il sadismo con un finale che consiste sostanzialmente in una beffa trasgressiva appare idoneo "a ingenerare negli spettatori comportamenti emulativi". Nel provvedimento, il Garante ha infine evidenziato come "le predette circostanze, unitamente al fatto che le immagini proposte sono andate in onda in una fascia oraria di fruizione prettamente familiare (TV per tutti), comportano che la trasmissione del film "Cruel Intentions 2" per i temi proposti e le immagini presentate si configura come programma potenzialmente nocivo degli interessi morali dei minori-spettatori".
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