Il decreto competitività del 24 giugno 2014 (d.l. 91/2014) diventa legge n. 116/2014 e presenta numerose novità per la semplificazione della burocrazia e per accelerare l'iscrizione delle aziende al Registro delle Imprese. Dall'obbligo di iscrizione immediata sono escluse le società di capitali e le società individuali, per le quali è ancora in vigore il termine di 5 giorni per l'iscrizione da parte del giudice del Registro.

Grazie alla nuova legge le pratiche con richiesta di iscrizione e modifica statutaria da parte delle imprese pervenute per via telematica al Registro delle Imprese sono immediatamente elaborate, in modo da velocizzare i tempi di iscrizione. Per poter usufruire dell'agevolazione l'impresa dovrà allegare l'atto notarile e sono validi sia atti pubblici che scritture private autenticate da notaio.

Dal 1° settembre iscrizione immediata al Registro delle Imprese


La nuova legge entrerà ufficialmente in vigore dal 1° settembre. Il Registro delle Imprese può comunque non accettare l'iscrizione nell'eventualità che il notaio non abbia rispettato gli standard della procedura: per questo motivo l'immediata iscrizione è sottoposta a verifiche da parte del giudice di Registro, che può cancellare la richiesta qualora individui dei vizi formali e la difformità alle leggi vigenti (C.C n. 2330).

Atti costitutivi e di modifica delle società di persone e capitali verranno elaborati dal sistema telematico con tempi molto più brevi rispetto al passato, aumentando in questo modo la competitività e la pubblicità legale delle imprese italiane.

Vedi: Il testo Decreto Competitività (91/2014)


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