Gli avvocati sono tra i professionisti tra cui si registra la più alta incidenza di disagi e disturbi psicologici, che in alcuni casi sfociano in patologie serie come la depressione. Se fino a qualche anno fa erano soprattutto i managers a sdraiarsi sul lettino del terapeuta, oggi l'identikit del "depresso da crisi" sembra coincidere perfettamente con quello dell'avvocato. Un consistente numero di legali sarebbe pronto a cambiare lavoro se si presentasse l'occasione giusta - ma ovviamente, va detto, esiste anche una significativa fetta di soddisfatti e felici del proprio lavoro e della propria vita! Ambiziosi e con uno spiccato bisogno di autorealizzazione, gli avvocati hanno una forte tendenza ed inclinazione al perfezionismo (spinta ai limiti dell'inflessibilità), non solo nella pratica professionale, ma in quasi ogni aspetto della loro vita. Anche se questa caratteristica non è mera prerogativa della professione legale - e non è necessariamente negativa o controproducente! - quando rigidamente perseguita e applicata, può rivelarsi particolarmente problematica. 

L'attività forense è senza dubbio impegnativa ed estremamente stressante (se di essa si vuole campare!) ed anche l'avvocato più equilibrato, dotato di self control e dedito alle pratiche zen, ad un certo punto, è costretto a soccombere alle pressioni del lavoro, rese ancora più opprimenti dall'ipercompetitività del settore e dal carattere, talvolta contraddittorio, della professione: quella (in)sana dose di distorsione e manipolazione cui ricorrono taluni avvocati per persuadere ed emergere, rischia infatti di avere conseguenze disastrose se portata al di fuori delle aule e usata nei rapporti interpersonali.  

Mentre è oltre la portata di questo post (e della competenza dello scrivente) fornire un elenco esaustivo di quello che gli avvocati possono fare per affrontare problematiche e disagi di natura psicologica, ecco alcuni consigli pratici da mettere in atto ogni giorno: 

- Ponetevi obiettivi realistici e ottenibili, sulla base di ciò che avete già realizzato e sperimentato in passato. 

Imparate ad individuare e a focalizzare le vostre priorità, concentrando i vostri sforzi su ciò che è veramente importante, e lasciate perdere tutto ciò che è insignificante o non è urgente.

- Accettate il fatto che gli errori sono una parte essenziale della vita e spesso rappresentano importanti opportunità di apprendimento. 

Siate consapevoli del vostro barometro emotivo, coglietene i segnali e utilizzate le informazioni per valutare se state raggiungendo un equilibrio ottimale tra vita, lavoro e tempo libero. Se siete stressati 24 ore su 24...beh, evidentemente qualcosa non va, e bisogna intervenire!

- Prendetevi cura di voi stessi: vi aiuterà ad essere più soddisfatti ed efficienti su lavoro!

Il vostro benessere pisco-fisico è importante come un qualsiasi altro vostro obbligo professionale. Gli avvocati che trascurano l'aspetti fisico, spirituale e interpersonale corrono il rischio di commettere errori sul lavoro, di essere quindi poco produttivi e demotivati. 

- Imparate a gestire lo stress! 

Sport, lettura, socializzazione...è fondamentale incanalare le vostre energie in altre attività (non giuridiche!), ed essere sicuri di trovare il tempo per farle! Pratiche come lo yoga, la meditazione, o i programmi di riduzione dello stress, vi aiuteranno non solo a sbarazzarvi dei pesi e della "sporcizia" accumulata durante la giornata, ma anche dello stress e delle tensioni più profonde, aiutandovi a ritrovare la chiarezza nella vostra mente, e ad avere una visione più consapevole di quanto vi circonda. 

- La pratica della legge è intrinsecamente stressante! 

E' importante prendere atto di questa realtà, ma non è certo un bene per voi soccombere ad essa. Lavorate sui vostri vostri punti di forza, pur riconoscendo, accettando e riducendo al minimo le vostre debolezze. Nessuno è perfetto e coloro che credono di esserlo, non solo sono estremamente insopportabili ma corrono anche il rischio di deludere chi pensa di poter contare su di loro. I veri professionisti sanno quando chiedere aiuto e sanno delegare la responsabilità! 

» Altri articoli di Nadia Fusar Poli

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: