Matrimonio lampo? La moglie puo' non perdere il diritto ad avere gli alimenti dall'ex. Lo sancisce la Corte di Cassazione che ha dato ragione ad una signora di Palermo, Giovanna L., cui per ben due gradi di giudizio era stato negato l'assegno di mantenimento perche' le nozze erano durate appena un anno. Per la Suprema Corte pero' la 'brevita' del matrimonio' non 'azzera automaticamente' gli alimenti nei confronti del coniuge che li richiede. Non l'avevano pensata allo stesso modo i giudici del Tribunale e della Corte d'appello di Palermo che avevano respinto la richiesta di mantenimento di 400 euro mensili avanzata da Giovanna L. separatasi dal marito Ignazio B. nell'agosto del 2000 con addebito a lui. Secondo i giudici di primo e di secondo grado (sentenza del luglio 2001) la donna, pur dovendosi sobbarcare il pagamento dell'affitto di un appartamento (200 euro mensili) visto che l'ex si era tenuto la casa coniugale in quanto proprietario, non aveva diritto a rivendicare l'assegno di mantenimento
dall'ex perche' il matrimonio era durato 'appena un anno' e non era 'ravvisabile una disparita' reddituale' tra le parti.

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