A cura dell'Avv. Barbara Pirelli

Questa settimana:  il tempo per indossare gli abiti da lavoro va retribuito; l'affido condiviso può essere disposto anche se i genitori vivono in Stati diversi;  Se il passeggero non indossa la cintura di sicurezza il conducente e' responsabile?; Il genitore collocatario dei figli può cambiare residenza?; La nullità della CTU quando va eccepita?


Qui di seguito 42 sentenze.

1. La casa edificata sul terreno di proprietà esclusiva di uno dei coniugi non entra in comunione dei beni.Il diritto di accessione prevale sulla comunione.

La moglie non può,dunque,chiedere l'assegnazione della casa anche se ha partecipato alle spese per la costruzione e se la figlia maggiorenne ha,comunque, svolto saltuariamente dei lavori che le hanno consentito di mantenersi.

Il diritto al rimborso per le spese sostenute deve essere fatto valere in un altro giudizio, la domanda e' estranea al giudizio di separazione.

Corte di Cassazione sentenza n. 6020 del 14 marzo 2014.

2. L'ex marito che ha svolto la carica di ambasciatore all'estero ha ottenuto la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore della moglie perché le condizioni reddituali erano peggiorate dopo aver cessato le funzioni di ambasciatore.

L'assegno è stato ridotto della metà perché lui ha avuto una forte contrazione degli emolumenti mensili costretto a vivere anche in affitto mentre la moglie possedeva un patrimonio immobiliare e mobiliare all'estero.

Corte di Cassazione sentenza n. 6017 del 14 marzo 2014

3. Il Presidente del Tribunale non è tenuto ad esperire necessariamente il tentativo di conciliazione se l'altro coniuge non giustifica l'assenza all'udienza o non palesa la volontà di voler far pace  con l'ex.

Corte di Cassazione sentenza n. 6016 del 14 marzo 2014

4. Gli agenti accertatori, nel verbale di contestazione, tra le varie informazioni devono anche specificare , barrando con una X, se la postazione di controllo sia a carattere temporaneo o permanente.

 Corte di Cassazione ordinanza n. 5997 del 14 marzo 2014

5. Il proprietario che costruisce per primo determina, in concreto, le distanze da osservare per le altre costruzioni che potranno essere eseguite sui fondi limitrofi.

 TAR  Campania Napoli sentenza n. 1688 del 20 marzo 2014 

6.La pubblica amministrazione e' tenuta a segnalare preventivamente( con cartelli ben visibili o con dispositivi di segnalazione luminosa)le postazioni di controllo, sulla rete stradale, per il rilevamento della velocità .

In particolare è necessario che non vi siano tra il segnale e il luogo di effettivo rilevamento intersezioni stradali che comporterebbero la ripetizione del messaggio dopo le stesse, o comunque non superiore a quattro km.

Corte di Cassazione sentenza n. 5997 del 14 marzo 2014

7. Il condomino moroso che venga raggiunto da un decreto ingiuntivo per il pagamento di alcune spese condominiali può ovviamente fare opposizione al decreto ingiuntivo ma non può fondare l'opposizione contestando che alcune voci di spese non erano state approvate da una regolare delibera assembleare.

L' opposizione, infatti, non può estendersi a questioni attinenti la nullità o l'annullabilità della delibera condominiale.

L'impugnazione della delibera deve essere effettuata in separata  sede.

Corte di Cassazione sentenza n. 6436 del 19 Marzo 2014

8.L'ordine professionale non può irrogare una sanzione disciplinare al medico accusandolo di aver fatto pubblicità sui servizi sanitari.

E' necessario che vengano indicati i motivi per cui non si ritiene corretta la pubblicità,quindi, vanno specificate le ragioni per cui il messaggio pubblicitario non sia veritiero e trasparente.

Corte di Cassazione, sentenza n. 5612 dell'11.03.2014

9.Il convivente "more uxorio"non può pretendere la restituzione di attribuzioni patrimoniali elargite durante la convivenza.

Dunque, ponendo in essere una simile condotta compie una obbligazione naturale, a cui si applica l'art. 2034c.c., quindi, adempie un dovere morale o sociale, di conseguenza non può pretendere la ripetizione di quanto pagato.

Corte di Cassazione sentenza n. 1277 del 22 gennaio 2014

10.Il tempo che il lavoratore impiega per indossare gli abiti da lavoro e' un tempo che va retribuito.La Corte di Cassazione, ha precisato che: " è considerato lavoro effettivo ogni lavoro che richieda una occupazione assidua e continuativa."

Dunque, il tempo impiegato per cambiarsi e per indossare gli abiti da lavoro va retribuito perché è una operazione diretta dal datore di lavoro ed,inoltre, la stessa obbligazione ha carattere necessario ed obbligatorio  per lo svolgimento dell'attività lavorativa.

Corte di Cassazione sentenza n. 2837 del 7 febbraio 2014

11.Se in uno scritto difensivo l'avvocato definisce  la controparte "losco figuro", si applica l'esimente di cui all'art. 598 c.p. (offese in scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle Autorità giudiziarie o amministrative), purché le offese siano collegate con la tesi difensiva delle parti in contesa e con l'oggetto della causa; non devono,quindi, essere dettate da motivi personali di risentimento dell'offensore. 

Corte di Cassazione sentenza  n. 12418 del 17 marzo 2014

12.Nel caso di reati fiscali, il sequestro preventivo non può essere sostituito con l'ipoteca su richiesta di parte. L'ipoteca e' un diritto reale di garanzia sul credito che ha finalità diverse rispetto al sequestro penale.

Corte di Cassazione sentenza n. 12245 del 14 marzo 2014

13.La pensione di reversibilità dell'ex marito va divisa a metà  tra la prima e la seconda moglie tenendo conto non solo della durata del matrimonio , ma anche dell'assegno di mantenimento, delle condizioni economiche e delle eventuali convivenze prematrimoniali. 

Corte di Cassazione sentenza n. 6019 del 14 marzo 2014

14.La fideiussione stipulata dal terzo in favore del conduttore dell'immobile è valida solo per le obbligazioni del conduttore  sorte prima del termine di scadenza della locazione.

La fideiussione non è, invece, valida per le obbligazioni sorte dopo la scadenza del contratto di locazione .

 Corte di Cassazione sentenza n. 5951 del 14 marzo 2014

15.Urlare ‘Buuuuu' verso i calciatori di colore del Milan e' una espressione che presenta connotati di carattere razzista, animata da odio e dall'intento di ghettizzare alcune persone per il diverso colore della pelle.

La Cassazione ha confermato il  Daspo( quindi divieto di accesso agli impianti sportivi con l'obbligo di presentazione agli Uffici di Polizia) per 6 tifosi della Pro Patria

Corte di Cassazione sentenza n. 12351 del 17 marzo 2014

16.Clausola risolutiva espressa.

Se il canone di locazione viene pagato attraverso un bonifico e non in contanti come specificato nel contratto di locazione il contratto si considera risolto.

 Corte di Cassazione sentenza n. 5786 del 13 marzo 2014

17.I condomini possono esprimere critiche verso l'amministratore, fare ciò non comporta necessariamente il reato di diffamazione, purché le critiche non siano affermazioni aggressive e gratuite offensive dell'onore della persona.Condomini alla riscossa: le critiche all'amministratore possono essere legittime se nei limiti

Corte di Cassazione sentenza n. 12209 del 13 marzo 2014

18.Il condomino può usare il cortile come passo carraio oppure l'uso comune può realizzarsi mediante avvicendamento. Il godimento esclusivo da parte di uno solo non può assumere la idoneità a produrre un qualche pregiudizio in danno di coloro che abbiano mostrato acquiescenza all'altrui uso esclusivo.

 Corte di Cassazione sentenza n. 6178 del 17 marzo 2014

19.Condannata a 4 anni di carcere, senza alcuno sconto di pena, la madre affidataria incensurata che picchia ed umilia quotidianamente il figlio.

Il reato di lesioni personali( art. 572 c.p.comma 2) comprende non solo le alterazioni di natura anatomica ma anche tutte quelle alterazioni di carattere psicologico che riguardano lo sviluppo del minore.

Corte di Cassazione sentenza n. 12004 del 13 marzo 2014

20.Il dipendente raggiunto da una lettera di licenziamento ingiuriosa,da parte dell'azienda,non ha diritto al risarcimento se trova un'altra occupazione.

Corte di Cassazione sentenza n. 5885 del 13 marzo 2014

21.Offendere qualcuno anche senza farne il nome configura, comunque, il reato di diffamazione

L'offesa deve essere determinata ma non è necessario che la persona sia indicata con il nome; e' sufficiente che possa essere individuata agevolmente e con certezza.

 Corte di Cassazione sentenza n. 12428 del 17 marzo 2014

22.Il coniuge superstite che faccia domanda di attribuzione della "indennità integrativa speciale" deve ricorrere al giudice del lavoro e non al giudice contabile perché la richiesta ha carattere  integrativo del trattamento obbligatorio, in quanto derivante da un Fondo di previdenza interno all'Inpdap  e dunque a suo tempo di corresponsione dovuta dall'ente pubblico datore di lavoro. 

 Corte di Cassazione SS.UU. Civili sentenza  n. 5806 del 13 marzo 2014

23.Il conducente e' tenuto a risarcire i danni al terzo trasportato( nel c.d. Trasporto di cortesia) se non prova che il mancato uso della cintura di sicurezza da parte del trasportato e' dipeso da sua colpa.

Corte di Cassazione sentenza n. 5795 del 13 marzo 2014

24.Per l'indagato ultrasettantenne il giudice applica direttamente gli arresti domiciliari  se non vi è pericolosità ( art. 275 c.p.p. terzo comma) e se non ci sono esigenze cautelari di particolare rilevanza.

Corte di cassazione sentenza n. 12489 del 17 marzo 2014

25.La nullità della Ctu viene sanata se non viene fatta valere nella prima udienza o nell'udienza successiva al deposito  nella quale il giudice  abbia rinviato la causa per consentire l'esame della relazione.

Corte di Cassazione sentenza  n. 5995 del 14 marzo 2014

26.Il verbale con " contestazione differita" deve sempre indicare le ragioni, anche in maniera sintetica,  per cui non si è potuto effettuare la contestazione immediata.

Nel caso di specie il verbale presentava  soltanto la dicitura" incidente stradale con feriti". Il Ministero dell'Interno che ha fatto ricorso sosteneva che in caso di gravi incidenti stradali e' necessario adottare lo strumento della contestazione differita.

Gli Ermellini hanno rigettato il ricorso sostenendo  che la formulazione fosse generica ed inidonea. 

Corte di Cassazione sentenza n. 16555 del 2 luglio 2013

27.Il diritto di prelazione del conduttore non è assoluto.

Il conduttore ha diritto di prelazione sull'immobile,a lui locato,solo quando il locatore gli abbia intimato la disdetta nella prima scadenza( cioè nei primi quattro anni) esprimendo la volontà di voler vendere l'immobile ad un terzo.

Il diritto di prelazione del conduttore e', dunque, giustificato dal fatto che, prima della scadenza del contratto, venga meno il godimento dell'immobile tolto in locazione.

Corte di Cassazione sentenza n. 5596/2014

28."Sentenza vintage"

L'affido condiviso può essere disposto anche se i genitori vivono in Stati diversi;

l'oggettiva distanza esistente tra i luoghi di residenza dei genitori non preclude la possibilità di un affidamento condiviso del minore ad entrambi i genitori.

L'affidamento condiviso dei figli può essere derogato solo quando la sua applicazione risulti pregiudizievole per l'interesse del minore; bisogna dunque valutare sia l' idoneità del genitore affidatario ma anche l' inidoneità educativa o la  carenza dell'altro genitore"

Corte di Cassazione, sentenza n. 24526 del 2 dicembre 2010

29.Un detenuto alla fine di ogni colloquio con i familiari veniva denudato per effettuare le perquisizioni. Per la Cassazione e' un atto illegittimo che viola la dignità della persona ; l'istituto penitenziario si è giustificato dicendo che era una circolare del Dipartimento. La misura può essere applicata solo se vi siano pericolo concreti per la sicurezza carceraria.

 Corte di Cassazione sentenza n 12286 del 14 marzo 2014

30.Il genitore obbligato al mantenimento del figlio non può sottrarsi accampando semplici scuse; non è giustificato neppure presentando il documento che certifichi lo stato di disoccupazione.

Deve dare prova di essere in una grave situazione economica( quasi sul lastrico) privo quindi di altre disponibilità finanziarie e patrimoniali.Inadempimento del genitore.

Corte di Cassazione sentenza n. 12308 del 14 marzo 2014

31.Il conduttore, nel caso di contratto di locazione in nero, non può più denunciare il locatore.

Infatti, secondo la Corte Costituzionale, il Governo ha adottato questa norma pur non essendo stato delegato appositamente dal Parlamento e, pertanto, la disposizione è stata "radiata" dal nostro ordinamento. 

In precedenza, con una legge del 2011, l'inquilino denunciava il locatore andando a registrare il contratto in nero, ottenendo così l'automatica conversione del contratto in una locazione di 4 anni + 4 anni, a canone ridotto.

Corte Costituzionale sentenza n. 50/2014 

32.Contratti di assicurazione con premio rateizzato.

Quando scade il termine di pagamento della seconda rata l'efficacia del contratto resta sospesa a partire dal quindicesimo giorno successivo alla scadenza.

Questa sospensione è opponibile anche ai terzi danneggiati.

Corte di Cassazione sentenza  n. 5944 del 14 marzo 2014

33.Il triangolo no!

La moglie che tollera l'amante del marito non può poi, in sede di separazione, chiederne l'addebito.

La violazione dei doveri coniugali non è un buon motivo per chiedere l'addebito a carico dell'altro coniuge.

Sarà il giudice a valutare, attraverso le prove fornite dalle parti, se il tradimento si sia inserito in un matrimonio già in crisi e se la relazione extraconiugale abbia poi determinato l'intollerabilità della convivenza.

Corte di Cassazione sentenza n. 6017 del 14 marzo 2014

34.Il datore di lavoro non può licenziare,per giusta causa, il lavoratore raggiunto da un provvedimento disciplinare per aver usato impropriamente gli strumenti da lavoro ed in particolare il P.C. affidatogli , le reti informatiche aziendali e la casella di posta elettronica.

Il licenziamento,infatti, rappresenta una sanzione più grave di quella prevista nel contratto collettivo.

 Corte di cassazione sentenza n. 6222 del 18 marzo 2014

35.Assoluzione in primo grado, condanna in appello.Cosa dice la Cassazione?

Secondo la Cassazione si può emettere una sentenza di assoluzione solo quando ci sia la prova certa dell'innocenza del soggetto o quando non ci sia certezza sulla colpevolezza.

Dunque, il giudice di appello che sconfessa il verdetto di assoluzione in primo grado non deve dare una lettura alternativa degli stessi elementi di prova; occorre, invece, che ricorra ad "argomenti dirimenti che evidenzino carenze o insufficienze della decisione assolutoria, tale da ritenere quella decisione non più sostenibile."

Non devono quindi " sopravvivere" ragionevoli dubbi sull'affermazione di colpevolezza.

Corte di Cassazione sentenza n. 12273 del 14 marzo 2014

36.Il genitore collocatario dei figli può cambiare residenza e l'altro non può impedirglielo. Vediamo perché .

Il cambiamento di residenza non è illecito se realizzato dal genitore collocatario, la vicinanza dei luoghi non interferisce con il regime di visita, in quanto pienamente esercitabile, questo e' ciò che prevedono sia i parametri costituzionali e Cedu.

Quindi, non può esservi un divieto assoluto al cambio di residenza da parte del genitore collocatario; solo se il cambio di residenza interferisce con l'affidamento allora l' altro coniuge può chiedere la ridefinizione degli accordi o dei provvedimenti adottati ai sensi dell'art. 155 quater ultimo coma c.c.

Corte di Cassazione ordinanza n. 6208 del 18 marzo 2014

37.La riparazione di un'automobile danneggiata non può essere superiore al valore di mercato che l'auto aveva prima del sinistro.

Quando si chiede il risarcimento per effettuare la riparazione di un'auto danneggiata la richiesta di risarcimento va considerata in forma specifica, quindi, il giudice ai sensi dell'art. 2058 secondo coma c.c. può non accogliere la richiesta di risarcimento superiore al valore di mercato della vettura condannando,invece, il danneggiante al risarcimento per equivalente.

In buona sostanza, il danneggiante pagherà una somma pari alla differenza di valore del bene prima e dopo i danni, questo quando la riparazione del mezzo danneggiato superi notevolmente il valore di mercato del mezzo.

 Corte di Cassazione sentenza  n. 6195 del 18 marzo 2014

38.L'abitazione di un dipendente può essere considerata sede di lavoro solo se ha le caratteristiche di una "elementare terminazione dell'impresa".

In buona sostanza, l'imprenditore deve indirizzare all'abitazione del dipendente  un complesso di beni necessari per l'espletamento della prestazione lavorativa.

Corte di Cassazione ordinanza n. 6253 del 18 marzo 

39.L'ex marito che forma una nuova famiglia con un'altra compagna,dalla quale ha avuto un figlio, ha diritto alla riduzione dell'assegno di mantenimento.

Questo perché l'uomo deve affrontare maggiori oneri che si aggiungono a quelli precedenti, compreso il mantenimento del figlio nato dal primo matrimonio e convivente con lui.

La ex moglie,quindi, essendo ancora giovane e con competenze professionali, essendo in grado di parlare correttamente due lingue, ha la possibilità di trovare attività lavorativa.

Per queste ragioni la richiesta di riduzione dell'assegno ha trovato accoglimento.

Corte di Cassazione sentenza n. 6289 del 19 marzo 2014.

40.Il ginecologo che non si accorge della malformazione del feto e a causa di ciò i genitori si ammalano di depressione non può avere alcuna responsabilità per questo evento.

Non sussiste,infatti, il nesso causale tra l'evento di cui è responsabile lo specialista e i problemi psichiatrici sofferti dalla coppia in seguito alla nascita del figlio malformato.

Corte di  Cassazione sentenza n. 12360 del 17.3.14

41.L'automobilista che costringe un altro conducente ad accostare il mezzo per discutere, magari in seguito ad una mancata precedenza, commette il reato di violenza privata(art. 610 c.p.)

Porre in essere una simile condotta determina una costrizione psicologica della parte offesa.

Corte di Cassazione sentenza n. 12417 del 17.3.14

42. Chi presenta un ricorso ex art. 700 c.p.c. non può chiedere poi con atto di precetto alla parte convenuta il pagamento delle spese sostenute comprese quelle anticipate per la consulenza tecnica di ufficio.

Il giudice dell'esecuzione ha specificato che l'atto di precetto, successivo ad un procedimento sommario, non è supportato da un idoneo titolo esecutivo.

Questo significa che il provvedimento in via d'urgenza non ha carattere decisorio sostanziale perché emesso con ordinanza quindi non appellabile.

Tribunale di Cosenza  sentenza n. 395/14.

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